Linee di tendenza nell’evoluzione socio-culturale dell’Italia

Ho tanto riflettuto, tanto studiato, tanto scritto e concluso che:

1. Il caffè delle macchinette è molto più buono di quanto non fosse anni fa.

2. Le poltrone del cinema sono molto più comode di una volta, si vede e si sente assai meglio, ma un sacco di gente mangia e telefona quasi fosse nel salotto di casa.

3. Si diventa famosi senza saper fare assolutamente nulla.

4. I libri tascabili costano troppo.

5. Internet costa praticamente nulla.

6. I politici sono diventati volgari e ignoranti.

7. Nella pizza Margherita nessuno ti mette più l’origano.

8. Si inizia a capire (molto faticosamente) l’importanza delle fonti di energia alternative.

9. Si continua a giocare male a tennis.

10. La tv satellitare è molto meglio di quella generalista.

11. Siamo più soli, anche quando siamo in compagnia. E non siamo felici.

12. Una settimana a Jesolo costa più di 15 giorni a Marrakech.

13. Volare è diventato economico, ma devi correre per prendere il posto, come sull’autobus (e non è vero che su Air France si mangia bene…).

14. Il lavoro ha perso dignità.

15. Una volta c’era Marcello Mastroianni, ora c’è Fabrizio Corona.

16. La Juve è andata in serie B. Da noi si bastonano sempre i deboli.

17. Si rispettano di più i disabili. Frequentano le scuole come i loro coetanei, negli uffici e negli alberghi si abbattono le barriere architettoniche e molti parcheggi sono a loro riservati. Sono anche diventati ricchi, perchè spesso nel loro parcheggio si vedono lucenti e voluminosi Suv neri. Beati loro.

18. Una volta si risparmiava comprando i BOT dello Stato Italiano, oggi ci si rovina comprando quelli dell’Inghipposthan perchè ci dicono che rendono lo 0,07 in più.

19. Per laurearsi in Giurisprudenza bisognava studiare 4 anni e sostenere 23 esami. Oggi gli anni sono 3 e gli esami 28. E il laureando è ignorante quasi come quando è entrato.

20. In posta si comprano libri, magliette e cd. Si aprono conti correnti. Ci si abbona al teatro. E non si sa mai in quale sportello pagare la bolletta del telefono.

21. Il linguaggio è più curato e attento alle varie sensibilità. Il cieco è “non vedente”, ci sono i “portatori di handicap” (dove lo portano?) e i “diversamente abili” (modo per sottolineare non quello che sanno, ma quello che non sanno fare). Ho proposto in passato di chiamare i gay “diversamente scopanti”, i misogini e le zitelle “monopiazzisti” e gli amici di Calderoli “brutti stronzi”. L’idea non ha preso piede.

22. Si scrivono tanti post. Molti inutili, come questo.

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16 risposte a Linee di tendenza nell’evoluzione socio-culturale dell’Italia

  1. Erynwen ha detto:

    Questo post non e` inutile, e` una sintesi della nostra evoluzione sociale.

  2. Bianca 2007 ha detto:

    PRIMA ERA IL CAOS POI…
    Prima era il suono poi la parola…
    Prima era una parola sola e bastava…
    Prima era una stretta di mano e bastava per non firmare nessun contratto…
    Ora c’è la comodità che rende molli e fa INUTILE la parola che diventa solo chiacchera e non PASSIONE del SENTIMENTO e dell’ONESTA’ che le dovrebbe dar “senso”.
    e NON annoia! Buona giornata prof.Marckuck, Bianca 2007

  3. annalisa ha detto:

    una volta ci si divertiva coi tuoi post
    adesso anche
    (il caffe’ di macchinetta era il mio di ieri? sono lusingata)

  4. Any ha detto:

    alcuni problemi non sono così gravi, altri sì…mumble…

    1.vero
    2. vabbè dai. Una volta nelle ultime file trombavano, almeno questo ora con il rilassamento delle costumenze lo fanno a casa. Sapere che il pavimento è appiccicoso sì ma per la coca è tanta roba…
    3. finché non si diventa presidenti del consiglio va ancora bene
    4. vero ma…
    5. …puoi scaricarli dal mulo
    6. mentre prima avevano il pudore di nasconderlo
    7. e tu chiedilo no?
    8. bene
    9. per non parlare di quanti pochi rugbisti ci sono in giro!!!
    10. o anche senza si sta bene
    11. manco prima credo. Solo che prima non c’eravamo
    12. beh, vai ad Amsterdam, no? Tutto ti devo dire
    13. mai coverta air france
    14. l’abbiamo permesso noi, e siamo puniti ogni giorno
    15. vedi 14
    16. sì, ma meno calcio è più rugby
    17. tagliargli il cavo dei freni no?
    18. Una volta si risparmiava comprando i BOT dello Stato Italiano e aumentando il debito pubblico di conseguenza…
    19. la riforma universitaria fa schifo
    20. ma se c’è il numero scritto sopra!!! Tutto ti devo dire
    21. questi neologismi sono geniali
    22. non fare il trombone: se ti diverti non è inutile

  5. buru ha detto:

    una volta c’era Vittorio De Sica ora c’è (ormai c’era) Christian De Sica
    una volta c’era la 500 (3m x 1,3mx 520 Kg, 5L x100 Km 16 CV) e ci si viaggiava in 4 (anche 5 o 6) adesso c’è il SUV Porsche Cayenne Turbo (5m x 2m 2300 kg, 18L x 100Km 500 CV) e ci viaggia uno (quando va bene)
    Una volta c’era la RAI al Bar adesso c’è SKY al Plasma.

  6. medonzo ha detto:

    Buongiorno Marckuck;
    e come la vogliamo mettere? “Non son chi fui, perì di noi gran parte”?
    Ma è già stato detto…!

  7. Marte ha detto:

    Una volta c’era la Treccani, adesso c’è Wikipedia.

  8. Vita ha detto:

    Non vorrei deluderti, Marckuck, ma sulla pizza Margherita l’origano proprio non va…! Direi da sempre…

  9. Mat ha detto:

    Mi permetto di segnalare come oggi i dischi costano di meno. Ai tempi delle superiori un ciddì di venti o trenta anni prima costava sempre 30mila lire. Oggi un ciddì del passato (Beatles a parte…) costa intorno ai 10 euro… meno di 20mila lire.

  10. mani ha detto:

    Riflessioni che ti saranno costate uno sforzo non indifferente immagino. Pero` su Air France si mangia discretamente (bene su un aereo mi sembra pura follia), meglio che su altre linee.

  11. fabdibe ha detto:

    no, no… questo post è stato utilissimo.
    non fosse altro che all’ultimo punto mi sono fatto una grossa e grassa risata…
    ciao marc.

  12. nodders ha detto:

    marckuck che bel post divertente!

    @mani, mai volato in prima classe? Si mangia bene, e pure molto. Anche in Air France.

    @vita, io l’origano lo metto su tutte le pizze. Il mio bussolotto della Schwartz lo descrive come “the taste of pizza”.

    @buru, come mai il “c’era” per Christian De Sica? Sara’ mica morto?

    Aggiungo: una volta c’era la balena bianca adesso c’e’ il nano blu.

  13. Clara ha detto:

    Inutile? No.
    Hai fatto una brevissima sosta e come in un fotogramma hai esposto un elenco di dati di fatto, Marckuck.
    Un paio di punti mi hanno fatto riflettere

  14. marckuck ha detto:

    Beh…è un post surreale, ma mi sono divertito a scriverlo (e sulla Margherita ci va l’origano ;)… ma anche no…il bello del pluralismo).

  15. mirakolo ha detto:

    è stupendo questo post…adorabile l’ironia

  16. marckuck ha detto:

    grazie mirakolo…troppo gentile

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