Oggi non ho un lunedì particolarmente brillante. Ed uso un eufemismo.
Quando mi sento così, la scrivania mi sta stretta e quindi ho trasformato la pausa caffè in una passeggiata in mezzo al parcheggio del lussuoso “Palazzo delle Professioni” che tutti ci ospita.
Immerso nei miei foschi pensieri vengo distratto da un rumore tra le erbacce. Il classico “cri-cri” di un grillo.
Naturalmente, non essendo abituato a farmi i fatti miei, cerco di vedere dove sta e inizia il classico tira-molla di chi nell’infanzia si divertiva a scovare i grilli… passo circospetto, grillo che tace, cacciatore che si ferma, grillo che ricomincia il canto…
Dopo un po’ lo scovo. Mi accuccio e lo sbircio. Mi guarda (sembra mi guardi), fa un ultimo “cri” e gira i tacchi ficcandosi nella sua buca/abitazione in mezzo al verde, più scocciato che impaurito, almeno per quanto sembra a me.
Il grillo è solitario. Però canta sperando di essere ascoltato e di non essere più solo, canta per trovare una compagna che passi un po’ di tempo con lui.
Probabilmente, canta solo a fini riproduttivi. Ma mi piace pensare che tutto non si riduca solo a questo. Che attraverso il suo canto speri sul serio di trovare la grilla giusta, che ricavi un angolino per lei dentro la sua buca in mezzo al verde e che invecchino felici.
E quando il grillo sarà anziano e cercherà ancora di cantare, lei gli farà capire che certo, forse lui canta ancora bene. Ma mai come quel giorno in cui le capitò di sentirlo come per caso, mentre vagava da sola in mezzo all’erba.
E gli farà capire che seguire quel canto è stata la più brillante e luminosa idea che lei abbia mai avuto in tutta la sua vita vissuta rasoterra.
Che bell’inno alla natura & all’amore, Marck! 🙂
È un piacere per me leggere un post come questo, grazie.
i due fini amorosi sono quindi
invecchiare insieme e essere confortato del proprio valore?
Il va sans dire, o meglio dirlo invece, che trovo deliziosa la tua capacita’ di intenerirti di fronte alla natura, le sue delizie, e fare una riflessione sulla vita l’universo tutto quanto … il commento precedente era solo una trombonata psicanalitica da principianti …..e comunque non ti si potrebbe rinfacciare nulla nemmeno nella piu’ torbida litigata…..
pentilisa
…e gli farà capire che restare ad ascoltarlo “in silenzio” è stata una delle migliori idee della sua vita..e magari invecchieranno insieme felici e contenti ecc…ecc…
ad una che, come me, non si è ancora arresa alla morte delle favole è piaciuto proprio tanto…
Ale
struggente cri-cri…!
va da se che i grilli non sono monogami!
Della sua vita vissuta rasoterra? no, questa parte della descrizione – favola amorosa non la condivido, caro il mio Esopo. In quei casi la vita si libra e vola alto…. 😀
MA CHE TENERO PROF!
Con tutto il cuore auguro a te di trovare la tua grilla sino a natural consumazione di cri cri cri sempre che tu non l’abbia già.E se la storia fosse in corso che il tempo la consumi per nascosti cri ci cri.Bianca 2007
Tenero il tuo cuore, sempre fine il tuo pensiero, elegante il tuo eloquio…
Come non restarne affascinati, Marckuck?
(Sperando, per la grillina, che sotto il grillo non ci sia un cocco(g)/drillo)
Era quello che hai schiacciato con una sonora pedata perché dicevi che faceva troppo casino mentre ronfavi?
Esatto Fabio, era esattamente quello…
PROFESSORI!
Ma un pò di contegno! Diamine! E’ questo l’esempio che date agli studenti della blogosfera? Dietro la lavagna.Subito.Seriamente e senza l’ironia della sospirosa rosa.Perbaccolina.Anche i prof.ora, ostentano e vantano maniere da nani! Puah! In castigo e senza immunità.Bianca 2007